Psicologo e Pedagogista a confronto

Chi è lo Psicologo

Lo psicologo è un professionista sanitario, esperto nel funzionamento della mente e delle relazioni umane, che si occupa di salute mentale. Il suo obiettivo è favorire il benessere psichico di individui, coppie, famiglie, gruppi o comunità. Ancora oggi, è credenza diffusa ritenere che gli psicologi si occupino solo di individui che soffrono di gravi disturbi mentali. In realtà, non è così. Sarebbe come ritenere che i fisioterapisti si possano occupare solo di fratture multiple e non di lievi distorsioni. Lo psicologo è esperto di mente a 360°, quindi si occupa sia di alto che di basso funzionamento mentale. 

Generalmente, lo psicologo si occupa di persone che si rivolgono ad uno psicologo vivono una situazione di crisi transitoria e sofferenza psichica, manifestata sotto forma di sintomi (ad esempio, attacchi di ansia) o di difficoltà relazionali (ad esempio, un’elevata conflittualità). Ciò può accadere durante la transizione fra le varie fasi del ciclo di vita (infanzia, adolescenza, genitorialità, terza età), oppure a causa di eventi più o meno traumatici (lutti, divorzi, incidenti, malattia).

Lo psicologo che ha a che fare con le forme di disagio psicologico più strutturali e croniche è anche psicoterapeuta. Lo psicoterapeuta è uno psicologo o un medico che ha svolto la specializzazione in psicoterapia, acquisendo strumenti conoscitivi e d’intervento finalizzati a produrre dei cambiamenti più “in profondità” rispetto allo psicologo, cioè sulla struttura di personalità del paziente. Non è necessario, però, presentare una forma di disagio grave per rivolgersi ad uno psicoterapeuta: tutti possono trarre un grande beneficio dalla psicoterapia, ciò che conta è voler produrre un cambiamento dentro di sé.

Chi è il Pedagogista

Il pedagogista, nella società attuale, ricopre una funzione sempre più importante, anche se è ancora una figura poco conosciuta e spesso confusa con altre professioni. 

In un mondo sempre più frenetico, dove la performance spesso ci costringe ad una costante competizione con l’Altro e dove la tendenza ad omologarsi rischia di offuscare le peculiarità di ognuno di noi, il pedagogista costituisce una risorsa per coloro che necessitano di lavorare su se stessi e sui propri obiettivi, rafforzando autostima e abilità possedute e contrastando o accettando i propri punti di debolezza. 

Ma chi è il pedagogista? E come può essere di aiuto? Il pedagogista è un esperto di processi educativi e formativi. Grazie alle sue competenze, si occupa di rispondere ai bisogni educativi della persona, in qualsiasi età della vita si trovi, instaurando con essa una relazione d’aiuto basata sul rispetto reciproco e sull’ascolto. 

Accompagna la persona in un processo che la rende sempre più protagonista delle proprie azioni, più autonoma, più consapevole di se stessa. L’attenzione alla tematica della consapevolezza è centrale nel lavoro del pedagogista, il quale opera non solo in virtù del riconoscimento dei punti di forza di una persona ma anche sulle sue debolezze e sull’aspetto emotivo. Il pedagogista accompagna la persona mettendo a disposizione una cassetta di strumenti che supportino l’agire del soggetto e il riconoscimento del proprio essere a 360°.

Chi non è uno psicologo

Lo psicologo non è uno psichiatra. Lo psichiatra è un medico specializzato in psichiatria. Similmente allo psicologo, si occupa di salute mentale. A differenza di quest’ultimo, però, ha una conoscenza approfondita sugli aspetti biologici dei processi psichici, non i processi psichici in sé. La sua modalità di intervento, infatti, è il trattamento farmacologico. Lo psicologo psicoterapeuta, invece, si concentra sui processi psichici, cognitivi ed emotivi e quindi non può prescrivere farmaci. ll suo principale strumento è la parola. Per semplificare, è come se esistessero “due vie” per favorire la salute mentale: una via passa attraverso il corpo, l’altra via attraverso la mente. Lo psichiatra lavora sulla prima via, lo psicologo psicoterapeuta sulla seconda. 

Lo psicologo non è un educatore. L’educatore è un professionista esperto in scienze dell’educazione. Come lo psicologo, si pone l’obiettivo di favorire la crescita della persona attraverso la relazione. A differenza dello psicologo, però, l’educatore si pone come una “figura di riferimento”, ovvero una persona dalla quale è possibile prendere spunto ed imparare ad occuparsi di sé, osservando il suo agire prima ancora che ascoltare i suoi insegnamenti. Se la vita fosse uno spettacolo teatrale, diremmo che l’educatore è un nuovo personaggio della storia. Lo psicologo, invece, non si pone l’obiettivo di trasmettere pratiche educative. Il suo obiettivo è comprendere il mondo interno del paziente e aiutarlo a fare lo stesso, così da trarne beneficio. Per farlo, ha la necessità di porsi un po’ più “dietro le quinte”, rispetto all’educatore: tornando alla metafora dello spettacolo teatrale, lo psicologo è uno spettatore partecipe e coinvolto, che registra un filmato dello spettacolo per mostrarlo al protagonista a rallentatore, a spezzoni, a fotogrammi. 


Lo psicologo non è un pedagogista. Il pedagogista è un professionista esperto in pedagogia, una scienza che si pone di sviluppare il potenziale umano. E’ esperto in educazione e apprendimento. Come lo psicologo, utilizza la relazione per sviluppare il potenziale umano e resta “dietro le quinte”. A differenza dello psicologo, però, il pedagogista si pone l’obiettivo di sviluppare pratiche educative e di apprendimento funzionali. Lo psicologo, invece, è orientato a sviluppare il benessere psicologico.

Chi non è un pedagogista

Il pedagogista non è un insegnante. Molto spesso il ruolo del pedagogista viene confuso con quello di “maestro” di scuola primaria. Sebbene possa lavorare all’interno delle scuole a stretto contatto con docenti, ed esista una fruttuosa e comprovata complementarietà tra le due professioni, i loro compiti sono differenti, innanzitutto dal punto di vista accademico e formativo: un’insegnante di scuola primaria è una persona laureata in Scienze della Formazione Primaria e ha ricevuto una formazione prettamente didattica. Il pedagogista è, invece, un educatore che ha deciso di proseguire i suoi studi, perfezionando il proprio profilo professionale nell’ambito del coordinamento dei servizi alla persona, della progettazione pedagogica e della formazione. Un’altra sostanziale differenza sta nell’approccio: colui che insegna, educa sì, con l’obiettivo di istruire i discenti e trasmettere conoscenze proprie di una disciplina scolastica. Il pedagogista, al contrario, non insegna e non trasmette nozioni ma affianca la persona nel delicato processo di individuazione delle giuste strategie di apprendimento, partendo dalle peculiarità di ogni singolo individuo. 

Il pedagogista non è uno psicologo. Lo psicologo è un professionista della salute, e, proprio in virtù di questa definizione, si occupa principalmente della salute mentale dei pazienti. Può svolgere attività di prevenzione, formulare diagnosi e realizzare interventi per favorire il benessere psicologico dell’individuo, promuovendo in esso un cambiamento ottenuto mediante un’attenta analisi del proprio stato emotivo e psicologico. Il pedagogista propone percorsi focalizzati sul riconoscimento dei punti di forza e di debolezza della persona che, in alcuni momenti della vita, non riesce a trovare autonomamente gli strumenti per affrontare determinati compiti di sviluppo e ha bisogno di una figura competente che lo aiuti a valorizzarsi e ad individuare in maniera esemplare la “giusta via” verso l’autodeterminazione e la libertà. Durante una seduta psicologica, si entra in profondità e si compie un lavoro estremamente introspettivo; il pedagogista, invece, ha un occhio più pratico, dispensando strategie che hanno un risvolto immediatamente concreto e prive di una finalità diagnostica.

Il pedagogista non è un educatore, è anche educatore. Questa precisazione è doverosa e non vuole screditare la figura dell’educatore che costituisce, a tutti gli effetti, il primo step per chi volesse diventare pedagogista. L’educatore è una persona in possesso di laurea triennale in Scienze dell’Educazione e il suo focus è l’azione educativa, nella sua accezione più pratica e concreta. Il pedagogista è, dunque, in primis questo, ma al suo bagaglio di competenze si aggiungono nello specifico il coordinamento, la formazione continua e la consulenza, raggiunte attraverso il perfezionamento del proprio ruolo di educatore attraverso un percorso di laurea specialistica.